La preistoria della MotoGP è stata Ben-Hur: le corse delle bighe con le moto al posto dei cavalli

Proprio come ai giorni nostri le corse automobilistiche sono uno sport incredibilmente seguito, così tanti secoli fa lo erano le corse dei carri. Queste gare venivano realizzate in grandi arene, note come circhi ed erano famose specialmente per gli atti di violenza sempre presenti.

Per gli spettatori si trattava di uno spettacolo incredibilmente adrenalinico. La competizione consisteva nel correre attorno ad un percorso ovale, mentre diversi carri, trainati da cavalli si affrontavano, senza esclusione di colpi, nella speranza di tagliare per primi il traguardo, dopo ben 7 giri.

Questa competizione era tipica del periodo romano e cadde in disuso dopo la fine di questo impero. Tuttavia nel primo decennio del XX secolo, alcuni pittoreschi personaggi decisero di realizzare una loro versione di tale sport, gareggiando a bordo di carri ma trainati da una coppia di moto!

Il mondo del motociclismo ha sperimentato diverse competizioni nel corso dei decenni e questa risulta senza ombra di dubbio tra le più creative. Al giorno d’oggi sono celebri competizioni come la MotoGP o la Superbike, mentre altre sono state completamente dimenticate.

Quella di cui vogliamo parlarvi è proprio quella che trae ispirazione dalle gare con le bighe e osservare alcune immagini di queste sfide è davvero qualcosa di entusiasmante. Ovviamente questo sport era molto più pericoloso rispetto alla guida di una singola moto, dato che bisogna controllare queste ultime a distanza, proprio come se si trattasse di una coppia di cavalli.

In alcuni casi, i carri venivano trainati anche da quattro motociclette alla volta e il pilota doveva comandare il tutto mediante delle redini, fissate all’acceleratore, al freno e allo sterzo. Questi personaggi indossavano abiti singolari, che si rifacevano al look dell’epoca romana e apparivano incredibilmente vistosi.

Con il passare del tempo, anche questo sport ottenne delle migliorie, consentendo una maggiore maneggevolezza e più angoli di rotazione. Nonostante tutto, sembrava che per gli appassionati fosse un vero e proprio spettacolo visivo e per tante persone era un po’ come tornare indietro nel tempo, all’epoca degli spettacoli dei romani.

Sfortunatamente questa competizione si estinse dopo gli anni ’30, perdendo popolarità gradualmente e distogliendo completamente l’interesse del pubblico.

Alcuni fan si sono battuti per mantenere attivo questo sport, ideando nuovi veicoli o particolari sfide, e alcune di queste sono state mostrate anche all’interno di programmi televisivi, senza tuttavia riscontrare mai il successo iniziale.