Non è affatto la prima auto con un motore motociclistico, ma questa Mini ZX dell’AMT Machine Shop canadese ha molto da offrire. L’idea è nata da Adam Trinder di AMT Machine. Trinder si è impossessato di una Mini della prima serie, smontando il motore e aggiungendo al suo posto il serbatoio.
Il radiatore è nella parte anteriore e due tubi portano il liquido di raffreddamento al motore. Si è sbarazzato anche del sedile posteriore, dove ha posizionato il motore di una Kawasaki ZX-10R, con i suoi 200 CV.
Per portare aria fresca all’aspirazione, ci sono due prese di tipo Nascar sui finestrini posteriori e i condotti portano l’aria all’airbox.
La trasmissione è alle ruote posteriori, e il cambio è ovviamente sequenziale, e la leva del freno a mano serve per cambiare marcia: la prima tirando la leva verso il basso e il resto verso l’alto, come nello ZX-10R.
Lavorando con materiali leggeri come alluminio o magnesio, il peso totale della Mini Zx è di soli 616 kg.
Secondo Trinder, rimuovendo il motore dal treno anteriore e posizionando il Ninja sul posteriore, ha alleggerito molto lo sterzo, il che rende la Mini ZX molto manovrabile.
E’ stata utilizzata la strumentazione originale, fissata al cruscotto, e sono stati aggiunti alcuni orologi analogici extra.
A proposito, e parlando degli interni, l’unico punto negativo, secondo il suo ideatore e proprietario, è il rumore del motore all’interno dell’abitacolo, soprattutto quando sale di giri…