Amsterdam non sa più dove mettere tante biciclette. La soluzione è stata parcheggiarli sott’acqua

L’immagine iconica di Amsterdam di strade affollate di biciclette nasconde un problema reale. C’è un così alto numero di biciclette che non sapevano dove metterle, quindi le hanno conservate sott’acqua.

Il bike park sottomarino è in costruzione dal 2018 e ha aperto i battenti per 7.000 ciclisti il 26 gennaio. È tanto all’avanguardia, moderno ed esotico quanto costoso, con un costo per la città di 60 milioni di euro, come riporta The Guardian.

Nel cuore della città, il parcheggio per biciclette indicherà con luci verdi e rosse se ci sono posti disponibili e quanti sono liberi. Se si lascia la bicicletta parcheggiata per 24 ore, verrà addebitato un supplemento di 1,35 euro per lasciarla un altro giorno intero.

L’interno è all’avanguardia, con un design che ricorda un terminal aeroportuale, con ampie aree aperte e corridoi. Le colonne sono numerate con luci LED verdi o rosse e portano a corridoi con rastrelliere per le biciclette, che sono sicure e non possono essere rubate.

Nascosto dietro il parcheggio c’è un’impressionante opera di ingegneria, come mostrato nel video time-lapse. Prima di questo, la città ha dovuto pulire il suo fiume principale, l’Amstel, che era pieno di biciclette usate. Questo è stato un serio problema per cui c’è persino un’azienda dedicata. La domanda è così grande che Waternet prende le biciclette abbandonate dal fiume e ne recupera tra le 12.000 e le 15.000 all’anno.

I lavori sono iniziati nel 2019 e hanno richiesto il prosciugamento del fiume accanto a una stazione del XIX secolo costruita su tre isole artificiali. Ci sono voluti tre anni, 60 milioni di euro e tanta pazienza per svuotare una parte del fiume e costruire il parcheggio. Il fiume è poi stato ricoperto d’acqua per permettere il normale corso del fiume e riprendere il traffico di barche.

L’amministrazione comunale considera questa spesa come un investimento per il futuro. Il parcheggio è stato costruito di fronte alla Stazione Centrale per attirare più ciclisti. Meredith Glaser, direttore dell’Urban Cycling Institute di Amsterdam, giustifica questo investimento dicendo che “è una goccia nell’oceano rispetto agli investimenti per l’ampliamento delle autostrade e i costi sociali per la congestione, gli incidenti stradali e la dipendenza dall’auto”.

Nei Paesi Bassi ci sono più biciclette che persone: 23,4 milioni di biciclette per 17,8 milioni di cittadini. Si stima che quasi un milione di abitanti di Amsterdam (835.000 per la precisione) compiano 665.000 viaggi al giorno utilizzando la bicicletta il 12% in più rispetto all’automobile.