Moto

Sidecar e navigatore scatenati a 190 km/h: la mania dell’Isola di Man è il Sidecar TT

Le competizioni motociclistiche sono amate da molti e vanno dalla famosa MotoGP alle meno conosciute ma spettacolari gare su strada, come il TT dell’Isola di Man. Ma ci sono altre gare meno note che stupiscono per la loro originalità e adrenalina: una di queste è il Sidecar TT.

Il Sidecar TT è un evento che, come suggerisce il nome, vede come protagonisti i sidecar: motociclette con un carrello laterale. Ci sono varie teorie sull’origine del sidecar, ma quello che è certo è che queste competizioni sono tra le più antiche del mondo motociclistico, ancora in corso oggi. In effetti, il Campionato Mondiale Sidecar è uno degli eventi di motociclismo più longevi della FIM.

Il record mondiale di velocità su sidecar è di 193 km/h, battuto nel 2022

Nelle competizioni Sidecar, il rischio è elevato. Un esempio? Il Sidecarcross, dove una moto da cross viene abbinata a un sidecar e i partecipanti si sfidano in percorsi fangosi. Ma forse il più rischioso e adrenalinico è il Sidecar TT, tenuto nell’Isola di Man. Iniziato nel 1923, ha avuto diverse interruzioni e cambiamenti di cilindrata.

Le moto usate nel Sidecar TT sono speciali, con vari tipi di motori, ma ciò che le rende davvero uniche sono i piloti e i copiloti: persone con un coraggio immenso, per cui il pericolo sembra non esistere. Il rapporto tra pilota e passeggero è fondamentale: devono muoversi in perfetta sintonia per bilanciare la moto nelle curve, in particolare il passeggero, che ha un ruolo cruciale nel trasferimento del peso.

E questi sidecar possono raggiungere velocità impressionanti. Nel 2022, una coppia britannica ha stabilito un record mondiale di velocità per sidecar, raggiungendo i 193 km/h. In passato, ci sono stati momenti in cui un sidecar è stato addirittura più veloce di una MotoGP!

Tra i nomi più famosi nel mondo del sidecar troviamo i fratelli Birchall, detentori di vari record e campionati. Se si vuole avere un’idea di cosa significhi gareggiare su un sidecar, basta guardare le riprese dalle telecamere montate sui loro caschi.

È curioso notare come, in realtà, il vero “pilota” del sidecar sia il copilota, che, con i suoi movimenti, determina la dinamica della moto, mentre il pilota gestisce l’acceleratore. Questa straordinaria coreografia di movimenti può essere apprezzata nei video delle gare, dove vediamo copiloti inclinarsi al punto da sfiorare l’asfalto con i loro caschi. Un balletto ad alta velocità che richiede abilità, coraggio e una perfetta complicità.

Roberto R.

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