Nel mondo delle corse motociclistiche, la velocità massima raggiunta dalle moto è un tema che suscita molta curiosità. In passato, le 500 più potenti potevano raggiungere i 300 chilometri orari solo su alcune piste, come ad esempio l’Hockenheimring, il Mugello o Suzuka.
Oggi, invece, la MotoGP è il campionato più veloce al mondo, e tutte le piste del calendario vedono le moto superare i 300 chilometri orari, con il record attualmente detenuto da Jorge Martín, che ha raggiunto i 363,6 chilometri orari durante il GP d’Italia del 2022.
Questa evoluzione è stata determinata non solo dalla potenza delle moto, ma anche dalla capacità di affrontare le curve a velocità elevate. Nel 1993, Shinichi Itoh riuscì a raggiungere i 320 km/h all’Hockenheimring con una moto a iniezione, una soluzione tecnica che non venne adottata dalle 500 perché all’epoca i carburatori erano più efficienti.
Oggi, invece, anche alcune Moto2 sono in grado di superare i 300 chilometri orari, come dimostrato dal record di Nicolo Bulega al Mugello nel 2019. Tuttavia, è nella MotoGP che si raggiungono le velocità più elevate, e il record attuale è stato stabilito da Jorge Martín al Mugello nel 2022.
Va precisato che i record ufficiali dell’organizzazione si riferiscono al passaggio attraverso la “trappola della velocità” e che alcune telemetrie hanno registrato velocità superiori ai 370 chilometri orari, anche se queste non sono considerate record ufficiali.
Ciò che rende davvero impressionante il record di Martín è il fatto che l’abbia stabilito in gara, raggiungendo la velocità di 363,6 chilometri orari e poi frenando bruscamente per affrontare la curva successiva.