La primavera è appena iniziata e lo stiamo già notando. Oltre ad avere più ore di luce, le temperature sono aumentate a tal punto da farci togliere i giubbotti e costringerci ad accendere l’aria condizionata dell’auto o a diminuire la temperatura del climatizzatore, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Spesso ci dimentichiamo dell’aria condizionata durante i mesi invernali e ci ricordiamo solo quando arriva il caldo. Nelle auto con solo aria condizionata, di solito non si accende nella stagione più fredda, e nei modelli con climatizzatore automatico, è raro impostare una temperatura inferiore a 22 gradi, quindi l’aria condizionata non funziona.
Poi, improvvisamente, arriva il caldo e alcune persone scoprono che l’aria condizionata non funziona. Non è necessario aspettare l’estate per accorgersene: basta salire in auto dopo averla lasciata parcheggiata al sole per sentire il bisogno di accendere l’aria condizionata.
È importante ricordare che non è necessario ricaricare l’aria condizionata ogni estate o ogni anno. Si tratta di un circuito chiuso che non dovrebbe perdere gas refrigerante. Tuttavia, con il tempo, il gas può fuoriuscire, rendendo l’aria condizionata meno efficiente o addirittura inutilizzabile.
Potrebbero esserci problemi elettrici, come un relè guasto, un fusibile o il compressore. Inoltre, il filtro dell’abitacolo potrebbe essere sporco o intasato, impedendo all’aria fredda di raggiungere l’interno dell’auto. È consigliabile controllare e pulire o sostituire il filtro periodicamente.
Se il problema è una perdita o un problema elettrico, dovrai portare l’auto in officina. Se il problema si verifica in estate, quando le officine sono più impegnate, potresti dover aspettare diversi giorni per un appuntamento.
Esistono kit di ricarica per il climatizzatore in vendita nei negozi specializzati e online, ma è consigliabile affidarsi a un professionista.
La maggior parte delle officine è in grado di risolvere i problemi del sistema di climatizzazione e ripararlo, inclusa la ricarica. Utilizzano sia il gas R134A, usato nelle auto fino al 2013, sia il gas R1234YF, introdotto successivamente, che è meno inquinante ma più costoso.
Il gas R12 (Freon) non viene più utilizzato nelle auto prodotte dopo il 1992. Nei modelli che utilizzavano originariamente questo gas, il circuito deve essere adattato per funzionare con il gas R134A.
Negli ultimi anni, il prezzo del gas R134A e R1234YF è aumentato, rendendo più costosa la ricarica dell’aria condizionata. I prezzi variano tra 50 e 250 euro, a seconda dell’officina.
Le auto con gas R134YF hanno costi di ricarica più elevati.