Moto

L’epica storia di come un uomo è sopravvissuto al Sahara costruendo una motocicletta con la sua 2CV precipitata


Una volta, un uomo francese, impegnato in una guerra, si salvò la vita grazie alla sua intelligenza e una moto. Questa vecchia storia è ancora ricordata e vale la pena di essere ripescata. Il protagonista è Emily Leray, insieme ad una Citroën 2CV e una moto creata all’ultimo minuto.

Leray, amante del deserto e dell’avventura, a 43 anni decise di intraprendere un viaggio da solo nel sud del Marocco. Nonostante sapesse che la zona era in guerra, era determinato a raggiungere la Mauritania. Viaggiava con la sua Citroën 2CV, che lui chiamava “il cammello d’acciaio”. Questa auto aveva già fatto molte volte il suo dovere nelle sabbie del deserto.

È ancora vivo oggi e ha l’invenzione che gli ha salvato la vita conservata nel garage

Durante il suo viaggio, fu fermato da una pattuglia militare che gli proibì di passare a causa del conflitto in corso. Leray fu costretto a tornare indietro. Però, nonostante tutto, continuava a insistere per raggiungere la Mauritania.

Decise di tentare di aggirare il posto di blocco, ma durante il tentativo, la sua auto urtò un sasso e si danneggiò. Si trovò bloccato nel deserto, con la sua auto inutilizzabile. Non voleva abbandonare l’auto perché era piena di cibo.

Perciò, ebbe l’idea di trasformare la sua Citroën 2CV in una moto per cercare di uscire dal deserto. Aveva molta esperienza come meccanico e aveva con sé un kit di attrezzi per eventuali incidenti. Con questi attrezzi, riuscì a smontare l’auto pezzo per pezzo e costruire una moto utilizzando metà del telaio.

La moto raggiungeva al massimo 20 km/h. Non aveva freni e il sedile era fatto da parti del cruscotto e del paraurti. Nonostante le difficoltà, riuscì a percorrere alcuni chilometri ogni giorno.

Alla fine, quando aveva solo mezzo litro d’acqua rimasta, fu salvato da un SUV militare. Nonostante la sua incredibile storia, i militari non gli credettero e gli diedero una multa per aver guidato un veicolo non registrato. Sequestrarono anche la moto.

Leray, però, riuscì a tornare in Francia. Dopo tre mesi, pagò una grossa somma di denaro per recuperare la sua moto e riportarla a casa. Ancora oggi, la conserva come un ricordo della sua incredibile avventura.

Maria G.

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